birra in casa kit: guida all’acquisto

Un numero sempre maggiore di persone, anche in Italia, inizia ad apprezzare le birre realizzate artigianalmente. Questa nuova, diffusa abitudine ha indotto anche molti appassionati a cercare di realizzare la propria birra fatta in casa. Per chi pensa che questa sia un’impresa molto difficile c’è la possibilità di improvvisarsi mastri birrai grazie ai kit che si possono trovare in commercio e all’interno dei quali si può trovare tutto quello che occorre per realizzare un’ottima birra fatta in casa.

I kit da homebrewers

kit per birraLa birra è una bevanda alcolica molto diffusa sopratutto nell’Europa del nord, mentre in Italia è molto più antica la tradizione di produrre e bere vino.

Ciononostante negli ultimi anni anche nella nostra penisola si sono moltiplicati i microbirrifici artigianali, che producono birre di qualità con ingredienti selezionati.

Per chi poi volesse cimentarsi nel fai da te, e preparare una birra fatta in casa da condividere con amici e parenti, non è necessario seguire un corso specializzato, nè intraprendere percorsi formativi molto impegnativi.

Basta semplicemente acquistare un kit di quelli che si trovano in commercio, o nei negozi tradizionali oppure on line. I kit da homebrewers (termine anglosassone che sta ad indicare proprio chi fa la sua birra in casa) non sono molto costosi e al loro interno includono sia tutta l’attrezzatura che si deve usare nella fermentazione della birra, sia il suo ingrediente principale, vale a dire l’estratto di malto.

L’estratto di malto

La prima caratteristica da tenere presente quando si deve scegliere il kit migliore da utilizzare per farsi la propria birra in casa è il tipo di ingrediente principale che è incluso al suo interno. Come è noto, infatti, non esiste un unico tipo di birra, ma ce ne sono di tante tipologie diverse: lager, pale ale, porter, ipa, stout, e si potrebbe andare avanti con un elenco molto lungo.

Quindi, a seconda che si desideri ottenere una birra chiara, o scura, o con altre caratteristiche particolari, si dovrà scegliere il kit più adeguato. Questo non è difficile perché di solito il tipo di estratto di malto contenuto all’interno è indicato già all’esterno della confezione.

In generale, il malto è ciò che si ottiene dalla trasformazione di cereali quali il grano, la segale, o l’orzo (che è quello più comunemente impiegato per il malto di birra). In commercio si trovano diversi tipi di malto che si possono acquistare anche al di fuori del kit, per coloro che sanno già come muoversi e possiedono tutta l’attrezzatura necessaria per la fermentazione della birra.

Il contenuto di un kit

Quando si acquista un kit per la realizzazione della birra fatta in casa si deve controllare che al suo interno, oltre al malto, (che però, come si diceva, può anche essere acquistato a parte se si hanno esigenze particolari) siano presenti anche tutti gli altri attrezzi necessari.

In un kit standard devono essere inclusi: il fermentatore, cioè un recipiente munito di rubinetto; il gorgogliatore, uno speciale strumento che serve a far uscire l’anidride carbonica dal composto mentre la birra sta fermentando; il densimetro, vale a dire l’attrezzo che permette di constatare la densità della birra. Poi nel kit si trovano anche dei tubi utili per il travaso, una paletta in plastica e in genere sono inclusi anche i prodotti per la sanificazione delle varie parti.

A seconda del kit che si intende acquistare, se più o meno completo, possono essere presenti anche i tappi per le bottiglie che si riempiranno con la birra fatta in casa.

Cosa non c’è nel kit fermentazione birra

L’unico ingrediente necessario per fare la birra che non si trova incluso in un kit di homebrewing è l’acqua, per ovvi motivi. Anche se può apparire un particolare di poca o nessuna importanza, in realtà il tipo di acqua che si usa per la realizzazione di una birra è molto importante per il suo sapore finale.

Chi vuole può anche usare semplicemente l’acqua del rubinetto, ma sarebbe sempre meglio invece sceglierla con oculatezza. A tal proposito, ogni kit di homebrewing è dotato anche di un accurato libretto di istruzioni che non solo guida passo passo nell’utilizzo dei vari componenti contenuti nel kit, ma fornisce anche qualche suggerimento sugli accorgimenti che è meglio adottare per ottenere il miglior risultato finale.

Come scegliere un kit per la birra fatta in casa tra quelli in commercio

Basta fare una rapida ricerca in internet per rendersi immediatamente conto di quanti siano i kit per la fermentazione della birra presenti in commercio. Come fare la scelta migliore, se si è alle prime armi e ancora non si ha un’idea ben chiara di come procedere?

I kit sono tutti pensati per gli inesperti dell’homebrewing, quindi le differenze maggiori possono essere nella dotazione interna, nella capienza massima del fermentatore (di solito è di 25 litri, ma ce ne sono anche di più grandi) e nel tipo di malto che si trova incluso all’interno.

Ad esempio, un ottimo kit per principianti è quello della Coopers, che include il malto lager e tutta l’attrezzatura necessaria: oltre al fermentatore c’è anche il secchio per il travaso, e nella confezione si trovano anche 100 tappi a corona per i primi imbottigliamenti.

 

Kit Fermentazione Birra: dove comprare

Abbiamo selezionato per te i migliori siti online dove acquistare i kit per fare la birra. Ecco i più importanti:

http://www.edilflagiello.it/

www.amazon.it/kit-birra

kit birra ebay

Conclusione

Anche se in commercio si possono trovare tante birre, la soddisfazione di poterne realizzare un fatta in casa è impagabile, e molti mastri birrai oggi professionisti hanno cominciato fermentando in casa le loro prime birre. Anche se non si ha intenzione di trasformarla in una professione, fare la birra può essere un hobby divertente ma anche utile, perché permette di avere sempre una scorta di ottima birra home made!

birra in casa kit: guida all’acquistoultima modifica: 2016-05-14T16:16:47+02:00da gardenico
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